sabato 26 gennaio 2013

ADRIANO


Publio Elio Adriano (76-138 dC) era nipote di Traiano, cui succedette come imperatore nel 117 dC. Fu il terzo dei cosiddetti “cinque buoni imperatori” che assicurarono all’Impero romano un periodo di stabilità.

1.       Apollodoro, architetto del Foro di Traiano, disprezzò le architetture edificate da Adriano, chiamandole “zucche”.
2.     Una volta divenuto imperatore fece esiliare Apollodoro e quindi lo fece uccidere.
3.     Si diceva che Adriano, amante delle bellezze della natura, scalasse montagne come per esempio l’Etna solo per vedere l’alba.

Amante delle arti

Secondo tutte le fonti, Adriano fu un uomo dotato, un brillante generale, un abile amministratore e un fine oratore, con interessi in ambito filosofico, architettonico e nella scrittura. Oltre alla prosa, scrisse poesie in latino e greco.
La principale fonte di informazioni su Adriano è la Historia Augusta, opera controversa di vari autori. Si ritiene che la parte su Adriano sia basata sulla sua autobiografia andata perduta.
Adriano passò più di metà della sua vita viaggiando tra i territori dell’Impero. Promosse il consolidamento piuttosto che l’espansione e abbandonò le enclavi di Traiano in Armenia e Mesopotamia. Stabilì un confine nel Nord dell’Inghilterra recandosi di persona nel 122 ad inaugurare il vallo che divideva i territori dell’impero dal Nord non ancora conquistato.
Adriano visitò inoltre Gallia, Germania, Spagna, Mauritania, Egitto, Asia Minore e Grecia. Fece molte riforme per incrementare le entrate dello Stato e l’organizzazione dell’Impero, assicurandosi che i senatori e gli “equites” fossero meglio preparati nell’amministrazione pubblica.

Alcuni progetti

Adriano promosse molti progetti architettonici, fra i quali:
1.       La ricostruzione del Pantheon
2.     Il suo Mausoleo, che più tardi divenne una fortezza papale, Castel Sant’Angelo.
3.     La sua villa a Tivoli
4.     Il Vallo di Adriano in Britannia

Epitaffio per se stesso

I versi che seguono sono attribuiti ad Adriano. Si dice li abbia scritti in punto di morte, ma non se ne ha la certezza.
O mia piccola anima dolce e pellegrina,
ospite e compagna del corpo,
dove tra poco te ne andrai?
In luoghi pallidi,
freddi e spogli,
e non ti divertirai
mai più come sei
solita fare.

Scritto da Andromeda

NABUCODONOSOR


Il mitico re della Mesopotamia creò un impero che si estendeva fino all’Egitto, ma è famoso soprattutto per aver distrutto Gerusalemme nel 587 aC e aver deportato gli Ebrei nella favolosa città di Babilonia.


1.       Nabucodonosor nacque intorno al 630 aC.
2.     L’assedio di Gerusalemme durò 18 mesi.
3.     Il profeta Daniele rivelò la megalomania del sovrano: “Ammira la grandezza di Babilonia. L’ho eletta a capitale per mostrare il mio potere, la mia forza e la mia gloria.”
4.     Costruì i favolosi “giardini pensili”.

Senza pietà

La decisiva disfatta delle forze coalizzate di Egitto e Assiria nella battaglia di Carchemis (Mesopotamia settentrionale), nel 605 aC, diede a Nabucodonosor il controllo su un vasto impero. Il territorio, detto “la mezzaluna fertile”, comprendeva tutta l’area che si estende dal Golfo di Persia al Mar Rosso.
Quando gli Ebrei si ribellarono al pagamento dei tributi ai signori babilonesi, nel 598 aC, Nabucodonosor invase il loro regno. Catturò re Ioiachim e fece circa 10.000 prigionieri, incluso il profeta Ezechiele, poi esiliati a Babilonia.
Al trono venne insediato Sedecia, un re fantoccio, ma quando anch’egli si ribellò, nel 587 aC, il re babilonese fu senza pietà. Gerusalemme venne completamente rasa al suolo, il bel tempio costruito da Salomone fu distrutto e il suo tesoro depredato.
La maggior parte dei sopravvissuti venne deportata a Babilonia e nella città rimasero soltanto i più poveri.
Nabucodonosor non era solo un grande condottiero: era anche un grande costruttore. Egli pianificò la ricostruzione di Babilonia, situata sul fiume Eufrate, a sud dell’odierno Iraq.
Nabucodonosor morì nel 652 aC.

Gloriosa capitale

Nabucodonosor avviò un vasto programma di interventi perché Babilonia diventasse una delle più belle città dell’antichità.
I monumenti più importanti sono la Porta di Ishtar, il Tempio di Marduk e i giardini pensili, dei quali però non resta traccia.
Nella tomba di una delle vittime del re è stata trovata una divinità ittita.

Scritto da Andromeda

SIGNIFICATO DELLE RUNE – KANO O KENAZ


KANO O KENAZ (Fuoco)

Il significato tradizionale di Kano o Kenaz è "la torcia" a simboleggiare la conoscenza e la sicurezza.
Conoscere o essere in grado di conoscere è l'essenza di Kenaz, così come la facoltà di passare la propria conoscenza ad altri.
La torcia simboleggia anche l'ispirazione creativa e la capacità di mantenere la concentrazione.
Sul piano psicologico rappresenta l'introspezione, il fidarsi delle proprie intuizioni.
In combinazione con Raitho che è luna runa che permette all'individuo di dirigere il proprio cammino, Kenaz farà luce sulla strada.
In una lettura Kenaz può indicare che le cose si stanno aprendo e illuminando.
Ciò che prima era oscuro ora è chiaro.
Potreste sperimentare un rinnovato senso di chiarezza e determinazione.
E' il momento per iniziare nuovi progetti e relazioni.

Kenaz capovolta indica che è calata l'oscurità su una situazione o su una relazione.
Potete aver perso la visione delle cose non riuscire a metterla a fuoco.
Kenaz vi chiama a lasciar andare il passato: quel modo di essere non è più adatto e il prezzo da pagare , se non farete i conti con questo, è la perdita di un'opportunità.
Se si trova in mezzo a rune di ritardo, Kaunaz capovolta può fare da blocco ad ogni forma di progresso e creare molta ansia. Se si trova con Nauthiz, Kenaz capovolta può rivelare che una relazione è giunta al termine, specialmente se questa relazione è di natura romantica.

C'era una volta...


venerdì 25 gennaio 2013

SIGNIFICATO DELLE RUNE – RAIDO O RAITHO


RAIDO O RAITHO (Comunicazione)

Il significato tradizionale di Raido o Raitho è la cavalcata, il viaggio.
Cavalcare significa la creazione o la direzione di movimenti, come prendere un nuovo incarico o dirigere una situazione.
Il viaggio è inteso sia in senso letterale che metaforico.
Un viaggio di piacere o di studio o un viaggio nel profondo dell'anima.
Raitho è una runa che simboleggia comando e guida.
Idee inerenti a raitho sono la libertà, la sicurezza e l'abilità di distinguere tra il giusto e ciò che è sbagliato e agire con coraggio.
Prendere le redini della propria vita controllando le forze interne ed esterne è il segno di cavalcare piuttosto che essere cavalcati.

Capovolta Raitho può essere vista come un avviso.
Indica che questo è il sentiero sbagliato e consiglia di non avventurarvisi.
Forze esterne possono star prendendo il controllo al momento e più date loro la possibilità di far leva più perdete la vostra forza individuale.
Capovolta Raitho può anche indicare che potrete intraprendere un viaggio per ragioni inaspettate come ad esempio la visita ad un parente malato.
Ritardi e confusione possono caratterizzare questo tipo di viaggi.
Potreste non essere al sicuro e rimandare i vostri progetti sarebbe saggio.

SIGNIFICATO DELLE RUNE – ANSUZ


ANSUZ (Messaggero)

Ansuz incarna i principi dell’ordine e della ragione, della coscienza e della comunicazione.
Il linguaggio è vitale ma non è che una faccia della comunicazione.
Il suo significato tradizionale: “Il Dio” implica la presenza di un governo sopra questi principi.
Quando in una lettura appare Ansuz ci si può aspettare di guadagnare saggezza sia attraverso un consiglio da una fonte esterna sia da noi stessi.
Ansuz è una runa messaggero e chiede che noi facciamo attenzione ai segnali che ci si presentano.
Molto più probabilmente il messaggio verrà recapitato sul posto di lavoro, durante una riunione o da un superiore.
Il consiglio ricevuto sarà sincero e vi aiuterà.
Potreste essere soggetti a comunicazioni mal riuscite, fraintendimenti sia nelle relazioni amorose che sul lavoro.

Ansuz capovolta consiglia di fare attenzione quando ci si affida a consigli esterni.
Posso essere queste le cause dell’interferenza attuale.
Può anche implicare un abuso di conoscenza a livello personale o accademico, o il rifiuto da parte vostra di imparare da lezioni passate.

SIGNIFICATO DELLE RUNE – THURISAZ


THURISAZ (Ingresso)

Thurisaz fa riferimento al potente martello di Thor e alla punta affilata della spina.
La sua tradizionale associazione con i giganti e con il Dio Thor rappresenta il suo doppio significato: le forze del caos e il loro contrario.
Thurisaz sta sul confine tra conscio e subconscio e la sua forma negativa: le ombre dell'inconscio.
Se la sua energia riesce ad essere portata a livello conscio Thurisaz può essere molto utile.
Se repressa e lasciata sconosciuta può diventare negativa e manifestarsi in comportamenti distruttivi.
La difficoltà nel leggere questa runa è decidere se sono le sue forze positive in azione o quelle negative.
Cercate di identificare se le forze sono dirette in fuori o all'interno aiutandovi con le rune circostanti.

Thurisaz incarna sempre energia sia positiva che negativa, sia che sia dritta sia che sia capovolta.
Questa runa non ha caratteristiche nettamente distinte riguardo al suo verso.
Un possibile significato è quello di un blocco di energia creativa o forze inibitrici inconsce che fanno da argine e costringono l'individuo.
Una Thurisaz capovolta può anche indicare la vostra volontà di rifiutare il consiglio di qualcuno.
Agire adesso può produrre ripercussioni peggiori di quando la si trova dritta.
E' possibile che in questo momento vi stiate ingannando. Fate molta attenzione e cercate di non peggiorare la vostra situazione.

SIGNIFICATO DELLE RUNE – URUZ


URUZ (forza)

Uruz è una fonte vitale incontaminata di energia.
Il suo tradizionale significato è "l'uro", un toro selvaggio che un tempo abitava le brughiere.
L'energia di Uruz è selvaggia, disinibita e grezza e differisce notevolmente dalla sua controparte addomesticata di Fehu.
Uruz incarna il nostro impulso vitale all'essere, l'autentico istinto primordiale che vince tutte le forze distruttive continuando a rinascere in forme nuove.
Ci insegna a sopravvivere e sopportare le avversità con la sua energia di coraggio, perseveranza e resistenza.
Usare l'energia aggressiva dell'uro è un'arma potente che facilmente può diventare distruttiva.
L'obiettivo è portare queste forze sotto il controllo della volontà, così che l'energia venga trasformata in una fonte concentrata di forza.
Uruz di solito esprime un cambiamento importante nei processi fisici o psichici.
Potreste sperimentare ad esempio uno sfogo che porta fuori aggressività ma opera allo stesso tempo una guarigione emotiva e spirituale. Potreste anche sperimentare una rinascita nella salute psichica.

Quando Uruz è capovolta, potreste vivere una perdita di motivazione o un indebolimento delle vostre energie. Altre volte, Uruz capovolta indica che vi siete lasciati scappare delle buone opportunità perché non avete avuto il coraggio e la sicurezza in voi stessi necessari per gestire i rischi che implicavano.
In una lettura generalmente negativa sarebbe saggio lasciar perdere le opportunità che si stanno presentando: potreste non avere l'energia necessaria per avanzare in questo momento.

SIGNIFICATO DELLE RUNE – FEHU


FEHU (possesso)

Simboleggia i beni materiali e il guadagno.
Il suo tradizionale significato di “bestiame” è l’emblema di quello che i primitivi nordeuropei consideravano simbolo del benessere.
Le influenze di Fehu sono positive e di solito indica l’arrivo di opportunità di guadagno o l’abilità di crearle.
L’uscita di Fehu è l’indicazione che l’appagamento e la soddisfazione riguardo a ciò per cui si è duramente lavorato sono ora a portata di mano.
Godetevi la ricompensa che questa runa vi offre e condividetela con gli altri allo stesso tempo pensando con attenzione alle nuove responsabilità che essa comporta.
Se Fehu è circondata da rune capovolte, è un consiglio a mantenere l’atteggiamento attuale. Ritardi e ostacoli saranno una difficoltà ma se si procede con pazienza il successo seguirà.

Feuh capovolta di solito indica che a meno che non modifichiate le vostre attuali azioni e comportamenti, potreste subire una perdita materiale o emotiva.
Le rune circostanti vi daranno maggiori indicazioni.
Per esempio, se Fehu capovolta è circondata da rune positive, state avendo a che fare con ostacoli a breve termine e la perdita è solo temporanea.
In una lettura completamente negativa (tutte le rune capovolte) è più seria e può indicare che la perdita è a fin di bene. Fate attenzione quando Feuh è capovolta.
Cercate di non peggiorare il problema con ulteriori investimenti o promesse.
La pazienza guarirà la frustrazione e vi aiuterà ad abbassare gli ostacoli sul vostro cammino.

SIGNIFICATO DELLE RUNE – RUNA BIANCA O RUNA DI ODINO


RUNA BIANCA O RUNA DI ODINO (La runa del destino)

Vuota e bianca, la fine e l’inizio, questa è la runa della totale fiducia e dovrebbe essere considerata come la stimolante esperienza con il vero destino (fato) e che senza posa, si rigenera come la fenice dalle proprie ceneri.
La runa bianca preannuncia una morte simbolica e allude ad un aspetto della vita che si sta conducendo, la rinuncia al controllo.
Qui, l’inconoscibile si informa su ciò che è in movimento nella vita, in questo biancore è racchiuso il potenziale pure, che denso e vuoto, allo stesso tempo comprende la totalità dell’essere, tutto quello che deve essere attuato.
Laddove vi siano invece questioni nascoste dagli dei, si ricordi che chi ci sta sollecitando e invitando con un cenno, è il potere creativo di ciò che è ignoto.
L’estrazione della runa bianca fa affiorare le più profonde paure, ma anche il bene supremo, le possibilità più vere e tutti i sogni costruttivi, sono rinchiusi in quel biancore.
Buona volontà e tolleranza sono le qualità di questa runa, del resto non si può esercitare il controllo di ciò che non è ancora formato.
La runa bianca richiede un’azione di coraggio, un salto nel buio una richiesta di fede.
Rappresenta il cammino dell' evoluzione, la somma totale delle azioni e delle loro conseguenze.
Nello stesso tempo la runa bianca insegna che molti obblighi antichi mutano e si evolvono proprio come si cambia e si evolve.
Nulla è predestinato, gli ostacoli lungo il sentiero possono diventare le porte di ingresso verso nuovi inizi.
L’estrazione della runa bianca indica il progredire del cambiamento.


Costruire le Rune


Le rune si possono costruire con materiali diversi: creta, vetro (es. gocce dell'acquario), pezzetti di legno, corteccia, sassi, pietre, quarzo, e via dicendo.
Dopo aver scelto il materiale i simboli sulle rune si possono sia incidere che disegnare. Sarebbe buona cosa che le dimensioni delle rune siano il più simili tra di loro e che, se il materiale prescelto è il legno, si chieda prima il "permesso" alla pianta secondo il consueto rito (vedi magia verde). Nello sciamanismo la consacrazione delle Rune non ricopre un ruolo fondamentale mentre lo è nella religione Wicca.
Terminata la consacrazione delle Rune custoditele in un sacchetto, magari di stoffa e costruito da voi.

Web

Magia verde

La Magia Verde è una parte della magia sopravvissuta durante i secoli che deriva dalle religioni preistoriche. Probabilmente è una delle prime forme di magia, direi la più immediata visto che nell’antichità l’uomo, che viveva a stretto contatto con la natura, vedeva in lei una sorta di protezione, oltre che il mezzo attraverso il quale poteva sopravvivere.
In tutte le antiche religioni troviamo l’adorazione della natura: viene adorato lo spirito dell’albero, delle erbe, vengono venerati il sole e la pioggia, in quanto grazie a loro crescono i raccolti, la vita viene impostata sui ritmi della natura e sul ciclo di nascita morte e rinascita che permea la Madre Terra.
La cultura che, per eccellenza, utilizzava la Magia Verde era la cultura Celtica. Le conoscenze dei Celti che, per fortuna, sono giunte fino a noi ci permettono tutt’oggi di praticarla, essi veneravano l’acqua e consideravano sacri i boschi.
Le loro piante sacre erano la quercia, simbolo del sole, e il vischio, le cui bacche simboleggiavano la luna. (Per altre informazioni sulla cultura celtica vedere nella sezione Magia Antica).
Durante i secoli la magia verde ha perso importanza poiché molte religioni hanno preferito pensare ad un mondo migliore nell’aldilà, piuttosto che curarsi del mondo meraviglioso che abbiamo a disposizione.
Negli ultimi anni, grazie alla presa di coscienza del fatto che senza la natura non potremo sopravvivere, alcune persone si sono riavvicinate al mondo naturale e hanno compreso il prezioso aiuto che può darci nella vita. 




Web

Magia rossa

Da molti, oggi, la Magia Rossa viene considerata “neutra” e ciò non è esatto: è più corretto pensare ad essa come una cosa ben distinta sia dalla Magia Bianca sia dalla Magia Nera con differenti scopi e riti totalmente diversi. Già in uso ai tempi degli antichi egizi essa prende il suo “nome” proprio dal colore delle tuniche indossate dai sacerdoti Tolemaici, color rosso sangue, durante i loro alti rituali. Questo tipo di magia può essere considerata, infatti, la magia ritualistica per eccellenza, prevede l’uso di erbe ed in alcuni rari, o antichi, casi del sangue. Molto più spesso questa magia si basa sulla così detta, oggi giorno, magia simpatica.

La Magia Rossa, o Magia dei desideri, libera forze potenti che deviano il corso negativo degli eventi verso strade positive. Con essa è possibile liberarci della presenza di un nemico come attirare a noi la persona amata. Si colloca a metà tra la magia bianca e la magia nera e non è quindi demoniaca (lo Studio Esoterico rifugge qualsiasi forma di magia che conduce sulla strada del male) e si avvale dell'aiuto di potenze superiori positive che sono comunque distanti dai geni benevoli della magia bianca.

Poi abbiamo la magia simpatica che è quella propiziatoria perché unisce degli oggetti raffiguranti l'evento propiziato a delle preghiere dove l'operatore orante dice i suoi intendimenti esempio: scrive due nomi su un foglietto accende il foglietto e dice: come il fuoco brucia questi due nomi allo stesso modo essi dovranno ardere di passione e con la stessa velocità che li divora allo stesso modo si deve avverare il mio desiderio. Questa non è magia invocatoria ma simpatica e se la può fare con un po’ di fantasia anche una da casa , ma vale poco come effetto perché non interagisce con nessuna forza ancestrale...



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Il cioccolato e la sua storia (II parte)


La pianta

I semi del cacao si sviluppano dentro a grosse bacche di color verde che poi, a maturazione, diventano gialle, arancione e rossastre a seconda della varietà. Contengono una polpa bianca e molle nella quale si annidano da 30 a 50 semi, simili a fave (così vengono anche chiamati). I fiori, e più tardi le bacche del cacao, simili a meloni, crescono in modo abbastanza curioso, direttamente dal tronco e dai rami della pianta. La pianta del cacao cresce all’ombra di alberi più alti, comincia a divenire produttiva quando ha dieci anni. Allora, può produrre da 50 a 100 mila fiori in un anno ma solo pochissimi diventeranno frutto.

La lavorazione

I frutti del cacao vengono raccolti ben maturi. Non c’è una stagione particolare per questo; in genere, si fanno due raccolte all’anno. I semi vengono estratti subito e messi a fermentare in panieri coperti con foglie di banano.
Dopo la fermentazione, i semi sono sottoposti ad essiccazione al sole o in macchine speciali, prima di essere inviati ai porti d’imbarco. Esistono due tipi di cacao: l’indigeno (o criollo) di qualità superiore e il forestiero (o forastero) di gusto amaro e forte. Gli “addetti ai lavori” chiamano però il cacao col nome del porto d’imbarco (Ghana, Nigeria, Bahia, Sao Tomé, ecc.).


mercoledì 23 gennaio 2013

Torta al cacao e cocco


Ingredienti:
150 gr di farina
150 gr di farina di cocco
150 gr di burro
180 gr di zucchero
60 gr di cacao in polvere
4 uova
1 bicchiere scarso di latte
1 bustina di lievito per dolci
Zucchero a velo qb.


Preparazione:
Lavorare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso e sempre mescolando, unire poco alla volta la farina, il lievito e il cacao.
Dopo aver ottenuto un composto omogeneo, aggiungere la farina di cocco e il latte. Mescolare e amalgamare bene il tutto. Mettere il composto ottenuto in una teglia imburrata e infarinata.
Cuocere la torta in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
A fine cottura cospargere la torta con lo zucchero a velo.

PSYCHEDELIC 2














¸.•*´¯)Frasi d'amore(¯`*•.¸


I ricordi per far durare il passato, la speranza per credere nel futuro. Ti amo!

¸.•*´¯)Frasi d'amore(¯`*•.¸


L’amore, mentre la vita ci incalza, è semplicemente un’onda alta sopra le onde.

¸.•*´¯)Frasi d'amore(¯`*•.¸


E sarà bellissimo. Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te.


Argilla verde


Usi consigliati:

Salute
Acne e problemi della pelle in genere; arteriosclerosi; artrite; artrosi; ascessi; cefalee ed emicranie; fragilità capillare; cistite; colesterolo; contusioni; diarrea e stipsi; emorroidi; faringiti e laringiti; geloni, metriti; nevrosi; otiti; piaghe; problemi di stomaco, di intestino, di fegato; prostata ingrossata; punture di insetti; raffreddore; reumatismi; stanchezza generale; stomatite; torcicollo; tosse; verruche; per purificare l’organismo ecc.

Bellezza
Bagni depurativi; bellezza e salute dei capelli; cellulite; couperose; maschere facciali; pulizia del corpo; regolare la sudorazione e il pH della pelle; tonificare e rassodare seni; fianchi e glutei.

Casa e giardino
Disinfettare la biancheria; eliminare i cattivi odori dalla lettiera del gatto; togliere i cattivi odori dalle stoviglie.

martedì 22 gennaio 2013

Nascita





GLI ALLEATI DELLE STREGHE


La strega delle fiabe non sarebbe convincente se non avesse un gatto, magari nero, anche se questo è un particolare trascurabile, fedele compagno e complice dei suoi sortilegi. Ma i gatti non erano gli unici animali associati alle streghe.  Furetti, conigli, porcospini, merli, gufi e civette, corvi, rospi e rane erano tutti considerati loro degni compari. In Gran Bretagna i gatti e altri presunti demoni al servizio delle streghe vennero spesso esibiti come prove nei processi del XVII secolo, con l'effetto, purtroppo, di attirare i sospetti sulle persone molto attaccate ai loro piccoli amici. Gli animali hanno ricoperto diversi ruoli nei miti pagani e nelle pratiche religiose, in Europa, e certe superstizioni sui poteri magici di queste creature sopravvissero anche dopo la cristianizzazione del continente. Venne elaborata una dottrina ecclesiastica che indusse i più creduloni a vedere l'ombra di Satana a stretto legame con un animale. I gattofili erano particolarmente esposti ai sospetti a causa delle antiche superstizioni sui felini. Moltissimi anni fa, in Egitto, i gatti erano considerati sacri e perciò fatti oggetto di riti religiosi che comprendevano musiche, danze e riti sessuali e l'attaccamento era molto profondo, tanto che chi uccideva un gatto rischiava la pena dì morte. Anche altri paesi del mondo antico attribuivano ai gatti un significato religioso. Col Cristianesimo questo culto ebbe fine. Preoccupata di reprimere ogni forma di Paganesimo, la chiesa insegnò che gli animali, già considerati sacri, erano in realtà dei demoni minori. Con l'inizio in Europa della caccia alle streghe, i gatti venivano arsi vivi sui roghi assieme ai loro sventurati padroni.
Cosa possiamo dire a difesa dei nostri amici felini? Sono animali enigmatici, dallo sguardo profondo e sensibilissimi. Erroneamente a quanto comunemente si pensa, il gatto si affeziona moltissimo a chi lo adotta e sono capaci di dare dimostrazioni di fedeltà ed affetto pur non rinunciando alla loro personalità. Sono anche capaci di "sentire" i terremoti, quando il tempo cambia e "sentono" istantaneamente con chi hanno a che fare...

L’AUTO INIZIAZIONE


L’auto iniziazione è una tappa fondamentale del viaggio nel mondo della magia, essa non deve essere fatta appena si inizia questo percorso ma va eseguita quando vi sentite pronti.
Questo significa che nel momento in cui svolgete questo rito dovete essere pienamente consapevoli della scelta che state facendo: vuol dire abbracciare una religione ed impegnarsi a rispettarla, vivendo le sue regole e i suoi principi e migliorarla continuamente con il vostro cammino!
L’auto iniziazione è il rituale tramite il quale la nuova strega o stregone si presenta alla Dea e al Dio, chiede accoglienza e protezione durante questo viaggio spirituale.

Il nome magico

Molto importante è la scelta del vostro nome magico, la sua funzione è rappresentarvi nel mondo che c’è al di là, ovvero sul piano astrale. Esso, quindi, va scelto con cura perché non può essere cambiato o modificato nel corso del tempo, gli Dei, gli spiriti, gli elementali, le torri di guardia e gli angeli vi conosceranno grazie al vostro nome di potere.
Cosa fondamentale è non rivelarlo a tutto il mondo, ma solo alle persone di cui vi fidate ciecamente o ai membri della congrega. Questo perché con il nome magico di una persona si possono fare molte cose, in poche parole chi lo conoscerà vi potrà tenere in pugno e divertirsi a suo piacimento, in quanto sarete molto più indifesi.

Per scegliere il nome di potere ci sono varie modalità:

Numerologia: ogni lettera dell’alfabeto corrisponde ad un numero, innanzitutto è necessario calcolare il numero della vostra data di nascita o quello del vostro nome di battesimo (12/10/1990 = 1+2+1+0+1+9+9+0= 23= 2+3= 5 oppure Paola= 7+1+6+3+1 = 18= 1+8= 9 ), fatto ciò dovete far corrispondere il numero di uno dei due o la somma dei due (5 o 9 o 14=1+4=5) al numero risultante dal vostro nome di potere.

L’elenco della corrispondenza lettere/numeri è:
A,J,S=1
B,K,T=2
C,L,U=3
D,M,V=4
E,N,W=5
F,O,X=6
G,P,Y=7
H,Q,Z=8
I,R=9



Associazione di nome: potete accostare vari nomi di cose od oggetti che per voi hanno un particolare significato, in qualsiasi lingua, a vostro piacimento. Alcuni esempi sono: Silver Raven Wolf, StarHawk, ShellApple o Dragon Fly.

Nomi di divinità: potete anche ricercare un nome di potere nei vari pantheon delle religioni di tutto il mondo, l’importante è che la vostra scelta sia guidata dal fatto che il dio o la dea che vi interessano rispecchino in qualche modo il vostro carattere e che li sentiate particolarmente vicini.

Ci sono anche molti altri metodi che potete usare, ad esempio andando a vedere a quale albero appartenete nel calendario Oghan dei Celti e scegliere il nome di quella pianta; andando a spulciare nella letteratura fantasy; prendendo il nome di qualche parente o antenato che sentite vicino… non limitate la vostra fantasia perché la cosa veramente importante è che vi appartenga!

Il rito dell’auto iniziazione

Questo rituale è scandito da alcuni momenti fondamentali, essi sono:
La Presentazione: con essa vi presentate al Dio e alla Dea con il nostro nome magico, dicendo loro per quale motivo avete deciso di intraprendere questo cammino e che siete pienamente convinti delle vostre scelte.
Il Giuramento: con esso affermate la vostra completa fedeltà al Dio e alla Dea e vi impegnate nel cammino spirituale che state per intraprendere, consci dei sacrifici che dovrete fare e delle difficoltà che dovrete affrontare.
La Richiesta: con essa chiedete alle divinità che vi siano accordate accoglienza e protezione.
Tutto ciò può essere scritto in prosa o in poesia, accompagnato da musiche, danze o gesti, arricchito con altri momenti come la vostra purificazione (spruzzarsi con acqua e sale, entrare in meditazione, ungersi con oli consacrati o avvolgere il proprio corpo con incensi profumati) o con un rito di promessa di amicizia e rispetto tra i vari componenti della congrega.

Al termine potete leggere poesie o recitare il Rede o la Fede della Strega, ogni cosa è a vostro piacimento.

Regole
L’auto iniziazione essendo un rituale segue alcune regole:
  • Deve essere eseguita durante un Esbat o un Sabba o in un giorno di luna crescente;
  • Deve essere eseguita all’interno di un cerchio magico;
  • prima di iniziare dovete evocare la Dea e il Dio al vostro cospetto;
  • al termine non dimenticatevi di ringraziare e congedare;


Ogni anno nella stessa data potete ripetere questo rituale come ricordo e per ribadire la vostra fede, il giorno in cui lo svolgerete diventa speciale nel quale per voi le energie saranno più forti, quindi potrete utilizzarle eseguendo altri incantesimi.
Il nome per una Strega identifica la sua vera essenza più intima trasportandola nella realtà segreta di cui tutte fanno capo, si può scegliere un qualunque nome di grandi Streghe della storia, nomi di Divinità, nomi di demoni, spiriti, luoghi magici da cui ci si sente attratti. Anche se il nome può sembrare ridicolo, non abbiate paura, nessuna sorella o fratello riderà di voi, l'importante è raggiungere questo stato di essenza radicale che il nome deve esprimere.
Il miglior modo per creare un nome magico è però quello di crearselo da soli, grazie a qualche libro di mitologia, o ancora grazie alle vostre affinità con gli elementi, riuscirete a costruirlo mescolando le sillabe e anagrammando qualche lettera, troverete presto il nome ideale.

"Seguite i vostri istinti, i vostri sentimenti, il vostro intuito."



Raymond Buckland: Il libro delle Streghe