Descrizione:
Il
grano saraceno (Fagopyrum esculentum)
è una specie di pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Poligonacee. È una pianta erbacea,
annuale, che raggiunge un’altezza che varia dai 60 ai 120 centimetri. Per le
sue caratteristiche nutrizionali e l’impiego alimentare, questo vegetale è
stato sempre collocato commercialmente tra i cereali, pur non appartenendo alla
famiglia delle Graminacee. In Italia viene coltivato soprattutto in Valtellina.
Proprietà:
Il
grano saraceno ha numerose qualità nutritive, è ricco di potassio e magnesio. È
ottimo per il benessere del sistema cardiovascolare, infatti un’alimentazione
ricca di grano saraceno è collegata a un ridotto rischio di sviluppare
colesterolo cattivo e pressione alta.
È una buona fonte di magnesio. Questo minerale rilassa i
vasi sanguigni, migliorando il flusso del sangue e quindi l’apporto dei
nutrienti ai tessuti, riducendo la pressione sanguigna andando a incentivare il
benessere del sistema cardiovascolare. È
ricco di aminoacidi, molto importanti, come la lisina e il tripofano. Contiene anche
Sali minerali come il ferro, lo zinco e il selenio.
Consigli
d’uso: Il grano saraceno è privo di glutine così come anche la
sua farina con cui si realizzano pani, focacce e pasta fresca (famosi i pizzoccheri e le manfrigole della Valtellina) e per la preparazione di dolci o
biscotti.
Questo grano si consuma cotto in acqua salata per 15
minuti dopo averlo sciacquato sotto l’acqua, come il riso, sia freddo in
insalata oppure caldo come complemento per ottime zuppe. Si può cuocere, sempre
con la stessa tempistica, anche come un risotto. La sua consistenza in bocca è
simile a quella dell’orzo.
Madre
natura non ci fa mancare proprio niente per la nostra salute e il nostro
benessere fisico, basta semplicemente imparare a conoscerla e scoprirla.