Primavera,
che fatica! Ebbene, se per alcuni la bella stagione è sinonimo di giornate
all’aria aperta, clima mite e più ore di luce, per altre persone porta con sé
stanchezza, spossatezza, irritabilità, mancanza di energie, difficoltà di
concentrazione, inappetenza e mal di testa. Ma anche nervosismo, malumore,
stress. Questo perché l’organismo fatica ad abituarsi ai nuovi ritmi
stagionali. In particolare, l’aumentare delle ore di luce accelerano le
attività di tutto l’organismo comportando un aumento del consumo di energia.
Per molti soggetti, anche il passaggio dall’ora solare all’ora legale comporta
un disagio. Nonostante si tratti solo di dormire un’ora in meno, ma di avere un’ora
di luce in più, per alcune tipologie di persone può rappresentare un disagio e
per smaltire lo spostamento delle lancette in avanti di 60 minuti ci possono
volere anche 10 giorni. Per superare questo periodo di transizione la parola
d’ordine per il nostro fisico è regolarità. Ecco alcuni semplici, ma
fondamentali, suggerimenti:
1.
Attenzione
agli sbalzi di temperatura e alla scelta dei vestiti.
2.
Fare
una colazione davvero abbondante, anche di tipo continentale con uova, ricotta,
frutta e carboidrati. Questo permette al nostro fisico di avere più energia
durante il giorno, gestire al meglio le situazioni stressanti ed evitare di
arrivare a cena con troppo appetito.
3.
Iniziare
a rimettersi in forma gradualmente, per evitare di ricorrere a diete sprint o
super attività in vista dell’estate.
4.
Fare
attività fisica all’aperto, alla luce del sole e non in palestra (anche una
semplice passeggiata), praticare qualche esercizio di yoga o ritagliarsi
qualche momento di relax per eliminare lo stress accumulato durante il giorno.
La raccomandazione principale è quella di fare attività fisica con frequenza
quotidiana: meglio 20 minuti ogni giorno che 3 ore la domenica. Questo
suggerimento è valido soprattutto per le persone che durante la stagione
invernale non hanno praticato con una certa costanza attività sportiva. Bisogna
avere sempre una certa gradualità per evitare indolenzimenti e dolori
articolari, ricordandosi di fare stretching sia prima che dopo l’attività.
5.
Non
esagerare a tavola, soprattutto durante la cena. Prima di ogni pasto è buona
regola mangiare un pezzo di frutta o verdura, cruda e non condita. Fra i cibi
che aiutano a rilassarsi: innanzi tutto la pasta, riso, orzo e pane che
contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della
serotonina, il neuro mediatore del benessere. Nella propria dieta inserire
anche legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. Inoltre un buon
dolce ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e
tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax. Altresì,
favorire i cibi ricchi di magnesio per rinforzare la muscolatura dà energia e
sconfigge il malumore grazie alla sua azione sul sistema nervoso.
6.
Per
non peggiorare il senso di spossatezza evitare i cibi che richiedono una
digestione lenta ed elaborata.
7.
Coricarsi
e svegliarsi alla stessa ora. Per un riposo ristoratore, evitare l’assunzione
di sonniferi: meglio ricorrere a sostanze naturali come melatonina e valeriana.
8.
Dedicare
più tempo ed attenzione a se stessi.
9.
Ultimo
avvertimento: attenzione alle allergie!
In primavera le fioriture possono causare fenomeni
allergici con rinite, congiuntivite e talvolta asma. È necessario, se
possibile, prevenirli con adeguati interventi di tipo farmacologico (classico
e/o omeopatico).