Fate dei boschi
Aguane. Fata guardiana dei boschi delle Alpi italiane,
di aspetto fragile, ma dalla forza sproporzionata. Ha i piedi al contrario e
custodisce i prati e le correnti dell’acqua.
Anjana. Buona fata della mitologia cantabrica, di appena
mezzo metro di altezza, che si nasconde nei boschi e appare a chi ha bisogno di
aiuto. È solita portare un bastone con una stella sulla punta e una bottiglia
con una bevanda magica.
Campanellino. Fata piccolina, giocherellona e ribelle,
vestita di verde con un paio di minuscole ali e le orecchie appuntite che
accompagna Peter Pan.
Dama bianca. Fata benevola che abita nei boschi dell’Europa
più fredda: Danimarca, Austria, Germania e Svezia. È una fata buona che aiuta
chi si perde nel bosco.
Dama del sambuco. Fata
molto anziana che abita nel sambuco proteggendolo dalle aggressioni degli
uomini.
Dama verde. Fata molto attraente che vive nei boschi
dell’est della Francia e che si diverte seducendo i mortali per poi
abbandonarli. Misteriosa e giocosa, travia i viaggiatori nel bosco, o li
sorprende dai rami degli alberi con i suoi lunghi capelli.
Donzella del muschio. Fata semplice incaricata di proteggere il
muschio dei boschi dei Paesi Bassi e di Germania. Estrae il filo dalle foglie
degli alberi e tesse con esso il muschio che ricopre il bosco.
Drìade. Ninfa della quercia, che protegge dalla
nascita. La sua vita è molto lunga, ma muore quando si taglia l’albero nel
quale abita.
Ellylon. Piccole fate, delle dimensioni di una farfalla,
che abitano nei boschi gallesi. Sono famose per l’entusiasmo con cui lavorano e
hanno il potere di allontanare la mala sorte.
Fate italiane. Razza di fate molto sensibili che abitano nei
pressi dei boschi italiani. Sono caratterizzate dal mettere alla prova il cuore
dei mortali. Se gli uomini dimostrano nobiltà d’animo, saranno premiati con un
dono o un tesoro; se dimostrano cattive qualità, le fate le puniranno mettendo
loro delle orecchie d’asino.
Gente minuta. Fate molto piccole che vestono abiti verdi con
fiocchi. Sono allegre e buone, e accudiscono chi si ritrova solo o malato.
Grig. Piccola fata della dimensione di una mela che
sorride sempre e abita nelle terre gallesi.
Fata del nocciòlo. Fata piccolina, dolce e giocosa, che abita nel
nocciòlo.
Fata del pruno. Fata piccolina guardiana del pruno, dal vestito
viola e le ali rosse. In primavera, quando il pruno è fiorito, la si può
invocare mettendo dei nastri colorati sui rami dell’albero. Così facendo, la
fata che vi abita uscirà per concedere un desiderio.
Fata del melo. Fata piccola e golosa, dai capelli biondi e gli
occhi celesti che si nasconde tra le foglie del melo perché nessuno rubi la
frutta. Punisce l’avarizia e la pigrizia e premia la costanza.
Mab. Regina delle fate minuscole, di origine
celtica. Percorre il bosco su di un carro imperlato, condotto da quattro
insetti con le ali di pietre preziose. È la portatrice dei sogni. Possiede un
velo azzurro con il quale copre gli uomini che soffrono, facendo dimenticare i
mali e regalando allegria, che è chiamato velo dei sogni.
Madremonte. In Colombia, signora corpulenta che si presenta
coperta di foglie e muschio verde, e porta un gran cappello. Evita i luoghi di
passaggio nascondendosi nei boschi.
Melìade. Ninfa greca protettrice dei frassini che hanno
dei poteri curativi. In Grecia si credeva che le Melìadi accudissero i bimbi
abbandonati nei boschi, formando con i rami dei frassini una specie di riparo
così da proteggere i bambini dal freddo.
Muryan. Fate minuscole, delle dimensioni di una
formica, che si spostano in gruppi molto numerosi. Sono piccole fate che
abitano nei terreni della Cornovaglia, a sud-est dell’Inghilterra.
Portune. Minuscola razza di fate, grandi come un dito.
Appaiono con frequenza nei racconti medievali. Sono molto socievoli e
divertenti, conosciute come <<fate agricole>> perché aiutano gli
uomini nei lavori dei campi.
Seligen. Fata guardiana dei boschi austriaci, svizzeri e
tedeschi, buona e molto laboriosa, che cura gli animali che abitano il bosco.
Sono molto socievoli e si relazionano con gli uomini, imponendo tre condizioni
che tutti gli uomini devono rispettare: non si devono toccare loro i capelli,
né maledire o pronunciare il loro nome, altrimenti spariscono.
Silky. Fate che abitano nei boschi del nord
dell’Inghilterra e che nascondono tesori nei loro castelli. In casa aiutano nei
lavori domestici, ma se scoprono che si vuole imbrogliare o rubare il loro
tesoro, possono rendere la vita impossibile: verseranno il latte, faranno
dispetti, getteranno a terra gli oggetti, etc.
Vila. Fata guardiana dei boschi dell’Europa Centrale,
con i piedi di capra, famosa per la rettitudine e la severità con le quali
amministra la giustizia.
È anche nota col nome
di “guaritrice dei boschi”, perché conosce i segreti delle piante medicinali e
li condivide con gli uomini che incontra feriti nel bosco.
Se una notte, passando per il
bosco, scorgerai in lontananza una lucina che tintinna come se stesse ballando,
starai assistendo a una danza di fate.
Non dimenticare mai che la
natura, le fate e noi umani condividiamo lo stesso mondo; perciò, non
maltrattare gli animali, non danneggiare gli alberi e non inquinare i fiumi e i
mari.
Se lo
farai, una fata dei boschi ti lancerà un incantesimo!