Grande condottiero e uomo politico romano, ebbe un ruolo
cruciale nel passaggio dalla Roma repubblicana a quella imperiale.
Cesare era considerato uno dei più grandi oratori del
suo tempo.
Nel 46
aC riformò il calendario romano e il mese di luglio
prese il nome da lui.
Il nome “Cesare” divenne sinonimo di “Imperatore” ed è
all’origine di “Kaiser” e “Zar”.
Ottaviano, il figlio adottivo di Cesare, divenne il
primo imperatore di Roma nel 27
aC .
Grande leader
Nato
nel 100 aC da un’antica e nota famiglia
patrizia, il giovane Giulio si arruolò nell’esercito e divenne un abile
questore. Uomo di grande astuzia politica, ottenne la carica di console nel 59 aC .
Cesare
condusse una campagna
militare in Gallia che durò sette anni (58-51 aC ), sottomise le tribù
ostili ed estese i territori dell’Impero Romano. Invase anche parte della
Britannia. Nel 50 aC
il Senato romano, preoccupato del potere crescente di Cesare, gli ordinò di
sciogliere l’esercito e di rientrare in patria. Il rifiuto di Cesare fu
all’origine della guerra civile: Cesare varcò in armi il Rubicone, che segnava
il confine politico dell’Italia, e vinse contro il rivale Pompeo.
Divenne
governatore di
Roma e di tutti i suoi territori e nel 47 aC inseguì Pompeo in Egitto, dove si era
rifugiato, e qui conobbe Cleopatra, con la quale ebbe una relazione sentimentale
e un figlio, Cesarione. Riconobbe Cleopatra come regina d’Egitto e due anni
dopo fece ritorno in patria.
Eletto
console a
vita, Cesare ebbe un grande potere, ma le tensioni con il Senato non si
placarono: Cesare fu assassinato alle Idi di marzo (15 Marzo) del 44 aC ai piedi della statua
di Pompeo, in Senato.
Morte di Cesare
La mattina del 15 marzo, Calpurnia, moglie di Cesare,
tentò di mettere in guardia il marito da probabili pericoli, ma non fu
ascoltata. Cesare si recò in Senato dove lo stavano attendendo sessanta
cospiratori. Lo circondarono e, con i pugnali nascosti sotto le toghe, attesero
il segnale di attacco. Erano tutti senatori, guidati da Casca, Cassio e il
grande amico sostenitore di Cesare, Bruto. Quando capì di essere circondato e
vide anche Bruto farglisi contro, Cesare si coprì il capo con la toga affinché
nessuno potesse vedergli la morte in faccia, e spirò, trafitto da ventitré
coltellate.
Nel 49
aC fu eretto l’Arco di trionfo per commemorare le vittorie di
Cesare e l’espansione dei territori di Roma.
Scritto
da Andromeda
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