venerdì 1 febbraio 2013

RAZZISMO


Con il termine "razzismo" vengono indicate le teorie e i comportamenti tesi a realizzare e a giustificare la supremazia di una razza sulle altre. Il suo primo teorico fu il diplomatico francese A.J.. Gobineau che, nel saggio sull'ineguaglianza delle razze umane del 1855, attribuisce la decadenza della civiltà alla "degenerazione" derivata dalla mescolanza tra popolazioni bianche e gruppi di colore.
Questo pregiudizio si fondava sulle teorie pseudoscientifiche del secolo scorso che individuavano all'interno della specie umana numerose razze riconducibili a quattro gruppi (negroide, australoide, mongoloide, europoide), ciascuno con caratteristiche biologiche ben definite.
L'appartenenza ai vari gruppi (comunemente confusi con le razze) veniva determinata prevalentemente in funzione del colore della pelle, riconoscendo una presunta superiorità alla razza bianca.
Oggi queste teorie appaiono del tutto bizzarre in quanto sono prive di qualsiasi fondamento scientifico. La genetica ha dimostrato infatti con grande chiarezza che la classificazione per razze è improponibile per la specie umana, perché le differenze biologiche tra i diversi gruppi umani sono esclusivamente la conseguenza di un lungo processo di adattamento.

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