giovedì 31 gennaio 2013

I drakkar vichinghi




Le navi dragone dominarono l’Europa del nord per circa 300 anni. Esse trasportarono i Vichinghi a centinaia di miglia di distanza, in terre lontane, spesso sconosciute, per commerciare, colonizzare e razziare.

1.       Con le loro navi, i Vichinghi si spinsero a occidente fino a Terranova, in Nord America, e verso oriente fino al Mar Caspio, in Russia.
2.     Veloci e resistenti, queste navi di quercia erano in grado di navigare in un metro d’acqua.
3.     La testa di drago scolpita a prua spaventava i nemici e proteggeva l’equipaggio dagli spiriti maligni della mitologia nordica.

Guerrieri dei mari



I Vichinghi venivano dalla Scandinavia e con i loro attacchi a monasteri e villaggi seminavano il terrore ben oltre l’Europa del nord. La loro prima incursione fu a Lindisfarne, sulle coste inglesi, nel 793 dC.
Perfetti per le incursioni rapide, i drakkar erano stretti e con poco pescaggio. Quando il vento calava, la navigazione procedeva a remi. La scarsa profondità della chiglia consentiva di navigare negli estuari e di risalire
i fiumi. I drakkar non erano navi da guerra, ma per il trasporto delle truppe. Per un piccolo gruppo di barche, ciascuna con 25-30 uomini, era facile raggiungere la riva e attaccare di sorpresa. A razzia terminata, i drakkar diventavano navi da trasporto.
Poiché queste lunghe imbarcazioni erano difficili da governare con il mare grosso, la ciurma doveva essere composta da uomini robusti.
Una grande superiorità navale. I Vichinghi controllarono  intere regioni europee e, all’apice del potere, re Canuto unì Danimarca, Norvegia, Svezia meridionale e Inghilterra.





Linea filante. Lo Snekke era il modello di drakkar più piccolo. Lunga 17 m e larga solo 2,5 m, ogni barca conteneva circa 25 uomini, che per remare si sedevano su ceste contenenti i loro effetti personali.


Scritto da Andromeda

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