Le navi dragone dominarono
l’Europa del nord per circa 300 anni. Esse trasportarono i Vichinghi a
centinaia di miglia di distanza, in terre lontane, spesso sconosciute, per
commerciare, colonizzare e razziare.
1. Con le loro navi, i Vichinghi
si spinsero a occidente fino a Terranova, in Nord America, e verso oriente fino
al Mar Caspio, in Russia.
2. Veloci e resistenti, queste
navi di quercia erano in grado di navigare in un metro d’acqua.
3. La testa di drago scolpita a
prua spaventava i nemici e proteggeva l’equipaggio dagli spiriti maligni della
mitologia nordica.
Guerrieri dei mari
I Vichinghi venivano dalla Scandinavia e con i loro attacchi a
monasteri e villaggi seminavano il terrore ben oltre l’Europa del nord. La loro
prima incursione fu a Lindisfarne, sulle coste inglesi, nel 793 dC.
Perfetti per le incursioni rapide, i drakkar erano stretti e con
poco pescaggio. Quando il vento calava, la navigazione procedeva a remi. La
scarsa profondità della chiglia consentiva di navigare negli estuari e di
risalire
i fiumi. I drakkar non erano navi da guerra, ma per il trasporto delle
truppe. Per un piccolo gruppo di barche, ciascuna con 25-30 uomini, era facile
raggiungere la riva e attaccare di sorpresa. A razzia terminata, i drakkar
diventavano navi da trasporto.
Poiché queste lunghe imbarcazioni erano difficili da governare
con il mare grosso, la ciurma doveva essere composta da uomini robusti.
Una grande superiorità navale. I Vichinghi controllarono intere regioni europee e, all’apice del
potere, re Canuto unì Danimarca, Norvegia, Svezia meridionale e Inghilterra.
Linea filante. Lo Snekke
era il modello di drakkar più piccolo. Lunga 17 m e larga solo 2,5 m , ogni barca conteneva circa
25 uomini, che per remare si sedevano su ceste contenenti i loro effetti
personali.
Scritto da Andromeda
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