Ogni grande civiltà del passato
ha avuto la sua schiera di divinità. Gli uomini credevano che la loro esistenza
dipendesse dai favori degli dei. Ogni divinità aveva poteri particolari. In
onore degli dei sono stati costruiti templi meravigliosi e per raccontare le
loro gesta, con cui venivano spiegati i misteri del mondo, sono state scritte
grandi opere letterarie.
Secondo le credenze degli Egizi
Amon (o Ra), il dio sole, doveva lottare ogni giorno con Apophis, il serpente dio dell’oscurità:
decapitandolo colorava di rosso il cielo, all’alba e al tramonto.
Il culto di alcune divinità Indù risale a 4000 anni fa,
come ad esempio il potente Shiva,
spesso raffigurato come mezzo uomo e mezza donna. Il culto di Buddha si è diffuso dall’India alla
Cina e al Giappone.
Grecia e Roma
Zeus
era il padre di tutti gli dei greci, che vivevano sul Monte Olimpo. I Romani adottarono gli dei Greci cambiandogli
semplicemente il nome: Zeus divenne Giove, Afrodite, dea dell’amore, divenne Venere, e Artemis, dea
della caccia, venne ribattezzata Diana.
Nord Europa
Le divinità dei popoli nordici
vivevano ad Asgaror, collegata alla
Terra da un arcobaleno. Il loro capo era Odino,
che sacrificò un occhio per bere alla fonte della conoscenza.
Americhe
I popoli precolombiani
compivano sacrifici umani per
compiacere gli dei e gli spiriti degli antenati, e per avere in cambio fertilità
e prosperità. Quetzalcoatl, il
serpente piumato, era il dio più importante per gli Aztechi, e, con nomi
diversi, per le maggiori civiltà antiche del Centroamerica, come i Maya o i
Quiché.
Scritto da Andromeda
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