martedì 29 gennaio 2013

SIRENE


Nella mitologia greca erano tre ninfe dell’acqua, Ligea, Leucosia e Partenope il cui canto rappresentava un fattore arcano che attirava i marinai verso le loro tombe marine.
Vivevano su un’isola tra la dimora di Circe e Scilla, e sedevano su un letto di fiori circondato dai cadaveri putrefatti dei naufraghi.
Quando Ulisse fu costretto a passare davanti alla loro isola, fece chiudere le orecchie dei suoi uomini con la cera, per impedir loro di ascoltare il canto delle sirene.
Lui, però curioso di conoscere le loro voci, si fece legare stretto a un albero della nave. Quando gli Argonauti attraversarono lo stesso tratto di mare, furono salvati dal canto di Orfeo, che vanificava il potere di quello delle Sirene.
Le tre sirene morirono gettandosi in mare quando fallirono nell’impresa di attirare Ulisse, oppure Orfeo. Furono trasformate in rocce sommerse.
In genere, gli antichi greci le raffiguravano come degli esseri orribili dalle teste di donna o con la parte superiore del corpo di una donna, con la coda di pesce.
In epoca più recente, però, esse furono rappresentate come delle donne bellissime.
Talvolta sono anche associate al culto dei morti, poiché si crede che trasportino i defunti nell’oltretomba ed ecco perché sono presenti su molte tombe greche. 

Nessun commento:

Posta un commento