domenica 13 gennaio 2013

Autoritratto


Autoritratto 1515,
Sanguigna su carta,
33,3x21,4 cm.
Torino,        
Biblioteca Reale

Le fattezze di questo presunto Autoritratto di Leonardo corrispondono a quelle della xilografia del frontespizio della Vita dell’artista, facente parte della grande opera storico-letteraria di Giorgio Vasari: Le vite de’ più eccellenti, pittori, scultori e archi tettori, ristampata nel 1568, e si ritrovano in un personaggio in compagnia del papa Leone X nell’affresco eseguito dallo stesso Vasari in Palazzo Vecchio.
Le caratteristiche fisionomiche di questo volto si ripetono anche in due dipinti di Raffaello nelle Stanze Vaticane, nelle vesti di Platone e di David. Anche Michelangelo accenna alla figura di Leonardo in un suo disegno. Non rimanendoci altre testimonianze valide accogliamo questo splendido disegno come autentico autoritratto.
Qui l’artista si rappresenta come persona dotata di uno sguardo acuto, penetrante, proprio di chi nutre pensieri profondi: il volto è evidentemente segnato dalla vecchiaia, la quale ci viene prospettata non tanto come decadimento fisico quanto piuttosto come condizione di raggiunta saggezza.

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