mercoledì 16 gennaio 2013

Anjana


Racconta una leggenda cantabrica che un cacciatore, irritato perché col suo fucile non riusciva a colpire nessun uccello del bosco, cominciò a sparare in modo indiscriminato contro tutto ciò che si muoveva. Tra un colpo e l’altro, una lepre gli passò veloce tra le gambe e senza pensarci, il cacciatore le sparò, ma non la colpì. La lepre si trasformò in una bella donna vestita di bianco che lo guardava sorridente. Il cacciatore si sentì attratto dalla ragazza e le si avvicinò, ma lei non si mosse. Il cacciatore, pensando che la donna lo desiderasse come lui desiderava lei, l’abbracciò e cominciò a baciarla. La ragazza restò immobile. Il cacciatore sentì un forte calore che gli consumava il corpo. Aprì gli occhi e vide che la giovane era sparita. Un’enorme fiamma gli ardeva tra le braccia. Correndo come se avesse il diavolo in corpo, attraversò il bosco cercando un ruscello per bagnare le sue ferite.
La camicia ardeva ustionandogli le braccia.

Nessun commento:

Posta un commento