martedì 24 aprile 2018

Le pietre "vive" Corallo


Gli esperti le chiamano pietre organiche perché hanno origine animale o vegetale. Come la perla, che nasce dall’ostrica, o l’ambra, che è una resina fossile di piante antichissime.



Corallo

È formato dallo scheletro calcareo di vaste colonie di polipetti che vivono nei mari caldi e puliti. Ha colore vario, da rosso vivo a rosa pallido fino al nero e all’azzurro. Il corallo più pregiato si trova nel Mediterraneo.









Occhio alle imitazioni
La maggior parte delle riproduzioni viene realizzata in plastica, perciò basta controllarne la lucentezza e il peso: i falsi sono molto più pesanti e troppo brillanti. Un altro tentativo di imbroglio viene di solito realizzato col vetro. In questo caso lasciate cadere una goccia di acido muriatico sul gioiello: se è corallo ha una reazione effervescente; se è vetro non succede niente.



Il prezzo minimo di una collana di corallo rosso è di 200 €. È molto pregiato anche il tipo rosa detto “pelle d’angelo”.







Il tipo rosso viene dal Mar Mediterraneo, quello rosa dalla Cina. Nelle Hawaii si trovano i tipi rosso-arancio e dorato e nelle Filippine quello azzurro.








Il corallo si presta a essere “scolpito” anche in forme sofisticate...


Il corallo rosso
Il corallo è costituito da comunità di piccoli polipi che costruiscono, alla base del proprio corpo molle, uno scheletro di carbonato di calcio con funzione protettiva e di sostegno.
I polipi crescono uno accanto all’altro, cosicché le secrezioni di calcare si fondono tra loro e si stratificano, arrivando a formare le barriere coralline, come quella australiana, la più estesa del mondo, che copre un’area di oltre 80 mila miglia quadrate.
Con la morte dell’organismo, lo scheletro viene colonizzato da altri polipi.



Vedi anche:
Ambra


Inserto Donna Moderna di Rossana Cavaglieri e Anna Scarano
(Scritto con la consulenza di Luigi Galvani, gemmologo dell’Istituto gemmologico italiano, Paola Settepassi, titolare della gioielleria Faraone di Milano e Margherita Superchi del Cisgem).


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