martedì 16 ottobre 2012

COME DIANA DIEDE ALLA LUCE ARADIA


Diana amava molto suo fratello Lucifero, il dio del Sole e della Luna, il dio della Luce (Splendore),
che era molto orgoglioso della sua bellezza e che per il suo orgoglio fu scacciato dal Paradiso.
Diana ebbe da suo fratello una figlia, alla quale essi diedero il nome di Aradia.
A quel tempo c’erano sulla terra molti ricchi e molti poveri.
I ricchi rendevano schiavi tutti i poveri.
A quel tempo gli schiavi erano trattati crudelmente; in ogni palazzo c’erano torture, in ogni
castello prigionieri.
Molti schiavi scappavano. Fuggivano nelle campagne e diventavano ladri e briganti. Invece di
dormire la notte, tramavano la fuga, derubavano i loro padroni e poi li ammazzavano. Così
vivevano sulle montagne e nelle foreste come briganti e assassini, tutto per sfuggire alla schiavitù.
Diana disse un giorno a sua figlia Aradia:
É vero che sei uno spirito,
Ma tu sei nata per essere ancora
Mortale, e devi andare
Sulla terra e fare da maestra
A donne e a uomini che avranno
Volontà di imparare la tua scuola,
Che sarà composta di stregonerie.
Non devi essere come la figlia di Caino,
E della razza che è divenuta
Scellerata e infame a causa dei maltrattamenti.
Come Giudei e Zingari,
Tutti ladri e briganti,
Tu non divieni...
Tu sarai sempre la prima strega,
La prima strega divenuta nel mondo.
Tu insegnerai l’arte di avvelenare,
Di avvelenare tutti i signori,
Di farli morti nei loro palazzi,
Di legare lo spirito dell’oppressore.
E dove si trova un contadino ricco e avaro,
Insegnerai alle streghe tue alunne
Come rovinare il suo raccolto
Con tempesta, folgore e baleno,
Con grandine e vento.
Quando un prete ti farà del male,
Del male colle sue benedizioni,
Tu gli farai sempre un doppio male
Col mio nome, col nome di Diana,
Regina delle streghe...
Quando i nobili e i preti vi diranno,
Dovete credere nel Padre, Figlio
E Maria, rispondetegli sempre,
Il vostro dio Padre e Maria
sono tre diavoli...
Il vero dio Padre non è il vostro —
Il vostro dio — io sono venuta
Per distruggere la gente cattiva
E la distruggerò...
Voi altri poveri soffrite anche la fame,
E lavorate male e troppo,
Soffrite anche la prigione;
Però avete un’anima,
Un’anima più buona, e nell’altro,
Nell’altro mondo voi starete bene
E gli altri male...


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