Dal greco
mantis, “indovino”
L’energia
femminile
Posta tra le divinità africane, la mantide religiosa,
secondo una leggenda in voga tra i Boscimani e gli Ottentotti, ha creato la
luna con una vecchia scarpa. Essa procede dunque dalla polarità yin femminile grazie alla sua associazione
con la luna.
J. Mathieu-Rosay spiega che il suo nome è stato dato “dai
naturalisti a questo insetto in virtù del modo in cui si regge sulle zampe di
dietro mentre unisce quelle davanti come una profetessa in estasi o una
religiosa in preghiera.”
Divorando il maschio dopo l’accoppiamento, la mantide
religiosa è simbolo, sul piano psicologico, dell’amore castrante e cannibale,
ricordo dell’organizzazione pulsionare orale.
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