domenica 15 febbraio 2015

CARNEVALE

Il carnevale è una manifestazione dove anche i più grandi tornano bambini. I travestimenti, gli scherzi e la voglia di divertirsi ci permettono in questo periodo dell’anno di evadere dalla realtà e vivere in atmosfere dove principalmente regnano la fantasia e la voglia di divertirsi. In Italia, diverse città organizzano eventi allegorici con proprie caratteristiche. Tra i più famosi possiamo ricordare:
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  Il carnevale di Venezia, appuntamento internazionale che coinvolge la partecipazione di migliaia di persone che, spinte dal desiderio di allegria e spensieratezza, invadono calli e campielli, in un’atmosfera indimenticabile che solo Venezia può offrire. Tutta la città intera è in festa: vengono realizzati percorsi, animati da artisti provenienti da tutto il mondo che permettono ai visitatori di respirare un clima di magia, come quello delle magnifiche feste che si svolgono nell’ambientazione unica degli antichi palazzi veneziani. Diversi sono gli eventi organizzati: dai più antichi, quali il celebre Volo dell'Angelo, ai più recenti, quale la Festa del Gentil Foresto. In Piazza San Marco vi sono inoltre numerose occasioni per celebrare teatro della “Commedia dell'Arte”.
·        Il carnevale di Viareggio è famoso per la sfilata dei carri, realizzati in cartapesta, accompagnati da gruppi in maschera che si muovono in corteo lungo il viale principale. I viareggini iniziarono a festeggiare in questo modo il carnevale verso la fine dell’800, con carrozze colme di fiori e di gente mascherata. Centomila persone hanno assistito alla prima sfilata di carri allegorici a Viareggio; da allora, tradizione vuole che siano i politici i personaggi presi più di mira negli allestimenti dei giganteschi carri. Le feste rionali sono la vera anima del carnevale di Viareggio: le strade e le piazze dei quartieri della città durante il carnevale si animano di spettacoli con musica dal vivo, balli di ogni genere e numerosi stand all’aperto dove si possono gustare i piatti tipici della cucina viareggina.

·        Il carnevale di Cento trova le sue origini nel XVII secolo, come testimoniano alcuni affreschi del Guercino. Ha mantenuto un carattere locale fino agli anni ’90, quando in seguito al gemellaggio con Rio de Janeiro – per stile di carri, belle ragazze e divertimenti – è diventata una manifestazione conosciuta a livello italiano ed europeo, capace, di attirare molti visitatori. Il carro della manifestazione centese, infatti, detiene un privilegio unico al mondo, quello di partecipare nella “Notte dei Campioni” alla sfilata carioca che si svolge a Rio de Janeiro. Come testimonial di questo carnevale vengono scelti ogni anno personaggi noti del mondo della cultura, della politica, dello spettacolo o dello sport.
Comunque , il carnevale più allegorico, sfarzoso e magico conosciuto in tutto il mondo rimane quello brasiliano.
In Sud America il carnevale ha sempre rappresentato un avvenimento di eccezione importanza per le popolazioni, soprattutto per quelle più povere e più legate alle tradizione. Bahia, stato del Brasile orientale, e la città di Rio de Janeiro si contendono l’onore di essere stati la culla del carnevale brasiliano.
La sua origine è comunque legata ad antichissime tradizioni del luogo e solo in seguito sono stati inseriti i carri allegorici, le maschere che lanciano fiori, i cortei, come in Europa. La musica, la danza, il colore e la spontaneità sono elementi che caratterizzano questo carnevale.

A Salvador Bahia, le manifestazioni iniziano con musica che risuona per le strade, amplificata da altoparlanti montati su camion. È il segnale atteso da tutti; una massa di persone mascherate si riversa nelle vie e balla dalle nove di mattina alle nove di sera al ritmo della samba, la danza regina del carnevale brasiliano. La musica può venire eseguita anche dalle “batucadas”, pure queste orchestre ambulanti che si rifanno alle musiche della tradizione africana con i loro tamburi, tamburini, campanelli a percussione… Vengono ballati anche la “capoeira”, danza di origine angolana, e il “frevo”, simile alla polka.
Il carnevale di Rio, famoso in tutto il mondo, inizia il sabato grasso e dura ininterrottamente per quattro giorni, durante i quali i danzatori delle diverse scuole ballano per le strade. Ogni quartiere della città ha praticamente una “sua” scuola, che raggruppa dalle tremila alle diecimila persone, caratterizzata da un proprio colore cui si ispirano i costumi.

La domenica grassa i gruppi sfilano per la città, facendo sfoggio dei loro travestimenti, danzando al ritmo della “batucata”: è da questo ballo che nasce la “samba de roda”, con i movimenti delle anche e i rapidi passi avanti ed indietro dei ballerini. Un gran numero di strumenti, spesso anche improvvisati, come utensili da cucina o tamburi ottenuti con bidoni di benzina vuoti, segnano il ritmo. Una giuria ha il compito di assegnare ad ogni scuola un voto per i costumi, la musica, i carri, l’abilità dei ballerini e il tema prescelto.

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