martedì 11 marzo 2014

Primavera

Primavera, che fatica! Ebbene, se per alcuni la bella stagione è sinonimo di giornate all’aria aperta, clima mite e più ore di luce, per altre persone porta con sé stanchezza, spossatezza, irritabilità, mancanza di energie, difficoltà di concentrazione, inappetenza e mal di testa. Ma anche nervosismo, malumore, stress. Questo perché l’organismo fatica ad abituarsi ai nuovi ritmi stagionali. In particolare, l’aumentare delle ore di luce accelerano le attività di tutto l’organismo comportando un aumento del consumo di energia. Per molti soggetti, anche il passaggio dall’ora solare all’ora legale comporta un disagio. Nonostante si tratti solo di dormire un’ora in meno, ma di avere un’ora di luce in più, per alcune tipologie di persone può rappresentare un disagio e per smaltire lo spostamento delle lancette in avanti di 60 minuti ci possono volere anche 10 giorni. Per superare questo periodo di transizione la parola d’ordine per il nostro fisico è regolarità. Ecco alcuni semplici, ma fondamentali, suggerimenti:

1.      Attenzione agli sbalzi di temperatura e alla scelta dei vestiti.
2.     Fare una colazione davvero abbondante, anche di tipo continentale con uova, ricotta, frutta e carboidrati. Questo permette al nostro fisico di avere più energia durante il giorno, gestire al meglio le situazioni stressanti ed evitare di arrivare a cena con troppo appetito.
3.     Iniziare a rimettersi in forma gradualmente, per evitare di ricorrere a diete sprint o super attività in vista dell’estate.
4.    Fare attività fisica all’aperto, alla luce del sole e non in palestra (anche una semplice passeggiata), praticare qualche esercizio di yoga o ritagliarsi qualche momento di relax per eliminare lo stress accumulato durante il giorno. La raccomandazione principale è quella di fare attività fisica con frequenza quotidiana: meglio 20 minuti ogni giorno che 3 ore la domenica. Questo suggerimento è valido soprattutto per le persone che durante la stagione invernale non hanno praticato con una certa costanza attività sportiva. Bisogna avere sempre una certa gradualità per evitare indolenzimenti e dolori articolari, ricordandosi di fare stretching sia prima che dopo l’attività.
5.     Non esagerare a tavola, soprattutto durante la cena. Prima di ogni pasto è buona regola mangiare un pezzo di frutta o verdura, cruda e non condita. Fra i cibi che aiutano a rilassarsi: innanzi tutto la pasta, riso, orzo e pane che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuro mediatore del benessere. Nella propria dieta inserire anche legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. Inoltre un buon dolce ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax. Altresì, favorire i cibi ricchi di magnesio per rinforzare la muscolatura dà energia e sconfigge il malumore grazie alla sua azione sul sistema nervoso.
6.    Per non peggiorare il senso di spossatezza evitare i cibi che richiedono una digestione lenta ed elaborata.
7.     Coricarsi e svegliarsi alla stessa ora. Per un riposo ristoratore, evitare l’assunzione di sonniferi: meglio ricorrere a sostanze naturali come melatonina e valeriana.
8.    Dedicare più tempo ed attenzione a se stessi.
9.    Ultimo avvertimento: attenzione alle allergie!

In primavera le fioriture possono causare fenomeni allergici con rinite, congiuntivite e talvolta asma. È necessario, se possibile, prevenirli con adeguati interventi di tipo farmacologico (classico e/o omeopatico).

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