sabato 28 febbraio 2015

Fortuna

Da Fortuna, dea del Caso
Mitologia romana

La dea Fortuna, dea del Caso, coincide con la Tyche greca. Ella si presenta con i tratti di una donna cieca o dagli occhi bendati, che tiene in mano una ruota, un timone o talvolta una cornucopia. La fortuna corrisponde così a una potenza che distribuisce beni e mali. “Come una ruota la Fortuna gira in tondo”, scrive Sofocle.




Se il termine fortuna è collegato prevalentemente alla nozione di ricchezza, la sua accezione iniziale era tuttavia neutra, da cui la precisazione di “buona fortuna” o di “cattiva fortuna”. La riduzione al suo carattere positivo è recente, riportando il termine “fortuna” alle sole nozioni di ricchezza e di opulenza, in una visione profana esclusivamente materiale.